Festa della SANTISSIMA MADONNA DEL MONTE di Marta (VT): La storia, chi partecipa, il percorso (e non chiamatela “Barabbarata”…)


LE FONTANE

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Sono i magnifici carri floreali, di varie dimensioni e forme, che sono il fulcro delle celebrazioni, catturando l’attenzione e l’ammirazione di tutti i presenti. Il nome “Fontane” deriva dalla caratteristica di molti di questi carri di essere arricchiti da zampilli d’acqua. Ogni Fontana è un capolavoro di creatività e impegno artistico, portato a spalla o trainato con mezzi meccanici lungo le strade del paese durante la festa. Ciò che rende le Fontane così speciali è il loro contenuto: le primizie del lavoro dei campi, disposte con cura e maestria artistica, insieme alle raffigurazioni in miniatura dei lavori agricoli. Ogni dettaglio è curato con attenzione, dalle spighe di grano al tralcio d’uva, dalle olive agli alberi di ulivo, creando composizioni suggestive e ricche di significato. E poi c’è il vero cuore delle Fontane, ovvero l’immagine della Madonna del Monte, che domina ogni carro con la sua presenza sacra e avvolgente.

IL PROGRAMMA DELLA FESTA, MINUTO PER MINUTO

Quando diciamo che “il paese si ferma”, intendiamo che letteralmente tutto il paese è coinvolto nei festeggiamenti che non si limitano al 14 maggio, ma partono molto prima. Dall’autunno precedente comincia la progettazione dei carri che sfileranno. Questi saranno preparati nel mese precedente alla festa che comincia, in realtà, il 13 maggio, il giorno precedente.

13 MAGGIO: Si comincia con una grande fiera al mattino, che anima le strade del paese con tante bancarelle. Nel pomeriggio, tutta la comunità si riunisce al Santuario per la solenne celebrazione dei Vespri, seguita dall’annuncio dei “Signori” della Festa, incaricati dell’organizzazione delle categorie e della distribuzione della tradizionale ciambella. All’esterno della Chiesa si erge un grande pallone aerostatico e altri due vengono innalzati alla sera nelle due piazze principali del paese.

FRA 13 E 14 MAGGIO: È il momento degli ultimi ritocchi ai carri e ai costumi. La notte è pervasa da un’atmosfera di fervore e preparativi. Nei luoghi dove si sta allestendo un carro, risuonano canti e inni alla Madonna del Monte, accompagnati dalle tradizionali quattro esclamazioni che richiamano alla venerazione della Vergine:

“Evviva Maria! Sia lodato il Santissimo Sacramento! Evviva la Madonna Santissima del Monte! Evviva Gesù e Maria!”

14 MAGGIO:

È il giorno della festa vera e propria. Ecco tutti i passaggi:

IMG 27824:30: Il tamburino dà l’avvio al saluto dell’alba con il suo rullo, seguito dagli spari di bombe e mortaretti e dal coro dei Passanti che invocano la protezione della Madonna del Monte. Il Corteo si mette in movimento lungo le strade del paese, in un percorso inverso a quello che sarà svolto poco dopo per la festa. I partecipanti esaltano la Santissima con grida di gioia e devozione e le campane della Collegiata suonano a festa ininterrottamente.
Il percorso: Via Laertina, piazza Umberto I, passaggio sotto al portico del Palazzo comunale, quindi via Castello, via Amalasunta, piazza dell’Olmo, via Verentana, piazza S. Pietro, via Bixio e piazza Umberto I.

6:00. Al Santuario, il vescovo celebra la Santa Messa per i partecipanti alle “Passate”.

8:30: Inizia il raduno dei partecipanti al Corteo sul lungolago G. Marconi.

9:00: La banda musicale e le majorettes accompagnano i Signori delle categorie lungo il lungolago, dando inizio al tanto atteso corteo.

9:15: Il Corteo storico parte per raggiungere il Santuario della Madonna del Monte, attraversando il paese con emozione e devozione. All’arrivo del primo carro, viene sparato il primo botto. Una volta giunti al Santuario, i partecipanti si riuniscono nell’area retrostante del Santuario.
Il percorso: viale G. Marconi, piazzale Martiri di Cefalonia, via Laertina, piazza Umberto I, via Nino Bixio, piazza S. Pietro, via Verentana, via Madonna del Monte e la salita fino al Santuario.

11:00: C’è la celebrazione della Santa Messa seguita dalle tradizionali “Passate”.

Dopo la conclusione delle celebrazioni religiose, il Corteo si ricompone e torna in paese, attraversando le stradine del centro storico sotto una pioggia di fiori di ginestra (chiamato “il maggio”), erbe profumate e petali di rosa lanciati dalle finestre.

14:30: La benedizione impartita dal parroco di Marta dalla finestra del Palazzo comunale segna lo scioglimento del Corteo.

17:00: Il rullo del tamburino chiama a raccolta i Casenghi appiedati che raggiungono l’abitazione del Tenente, cioè del “Signore” designato per l’anno successivo, e qui consumano il tradizionale rinfresco.

22.30: La festa continua fino a tarda sera quando c’è lo spettacolo dei colorati fuochi d’artificio sul lago che rende il tutto ancora più magico.

Fonti: MeteoMarta, Madonna Del Monte

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