Viaggia tranquillo: Come funziona l’ASSISTENZA SANITARIA in Inghilterra dopo la Brexit?


Domanda: Vorrei fare un viaggio in Inghilterra ma ho paura di dover pagare se mi ammalo. Come funziona l’assistenza sanitaria in Inghilterra dopo la Brexit? 

È bello viaggiare e dopo il periodo del Covid è ancora più bello. È meno bello, però, quando capita un incidente o ci si ammala in vacanza e per curarsi bisogna pagare. In Italia la sanità è gratuita (più o meno visto che si paga con le tasse) ma all’estero? Per noi italiani nei Paesi Europei l’assistenza sanitaria è come quella italiana, non si paga, ma in Inghilterra? Con la Brexit l’Inghilterra e tutto il Regno Unito non fanno più parte dell’Unione Europea e quindi? Bisogna pagare come negli Stati Uniti dove un emocromo può costare anche decide di dollari (figurarsi un ricovero)? Come funziona l’assistenza sanitaria in Inghilterra dopo la Brexit? Si può andare in Ospedale in caso di bisogno?
Per rispondere a queste domande abbiamo contattato l‘Ambasciata Italiana che ha realizzato una pagina apposita con molte informazioni sul come visitare il Regno Unito (non solo l’assistenza sanitaria) dopo la Brexit, anche se dice espressamente di consultare alcuni link delle autorità britanniche competenti.
In particolare, il sito dell’NHS (Servizio Sanitario Nazionale britannico):
• How to access NHS services in England if you are visiting from abroad – NHS (www.nhs.uk)
• Visitors who do not need to pay for NHS treatment – NHS (www.nhs.uk)
• Urgent and emergency care services – NHS (www.nhs.uk)

E del governo UK:
• How charges for NHS healthcare apply to overseas visitors – GOV.UK (www.gov.uk)
• Healthcare for visitors to the UK from the EU – GOV.UK (www.gov.uk)

COME FUNZIONA L’ASSISTENZA SANITARIA UK PER GLI ITALIANI?

In questo articolo scriviamo come funziona l’assistenza sanitaria per i cittadini europei (e quindi gli italiani) nel Regno Unito. Anzi, queste informazioni valgono per l’Inghilterra e potrebbero essere diverse in Scozia, Galles o Irlanda del Nord. Quello che scriviamo qui, però, vale in questo momento, ma potrebbero cambiare. Ecco perché per sicurezza ti consigliamo di consultare i siti suggeriti dall’Ambasciata prima di partire.
Comunque, chiariamo subito partendo dalla regola di base stabilita sul sito dell’NHS e sul sito del Governo inglese:

“Se sei un visitatore proveniente da un Paese dell’UE e ti ammali o hai un’emergenza medica durante il tuo soggiorno temporaneo in Inghilterra, puoi utilizzare la tessera europea di assicurazione malattia”.

La Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) è la nostra Tessera Sanitaria

. Nel caso si smarrisca la tessera sanitaria o non la si abbia, si può richiedere un sostituto, il “Provisional Replacement Certificate” (PRC). Se non si dispone di una tessera TEAM e non è possibile ottenere una RPC, potrebbe essere necessario pagare per le cure e in questo caso verrà addebitato il 150% della tariffa nazionale NHS.
Il sito è ancora più chiaro:

“La tua EHIC ti coprirà per le cure che si renderanno necessarie dal punto di vista medico durante una visita in Inghilterra, fino al tuo ritorno nel tuo Paese. Ti copre anche per il trattamento di condizioni mediche preesistenti e per le cure di maternità di routine, a condizione che il motivo della tua visita non sia specificamente per partorire o ricevere cure”.

L’NHS specifica, però, che “il sistema sanitario in Inghilterra potrebbe essere diverso da quello del tuo Paese d’origine. La TEAM potrebbe non coprire tutto ciò che ti aspetteresti di ottenere gratuitamente a casa”. Per questo l’NHS non la considera come un’alternativa all’assicurazione di viaggio, ad esempio “non coprirà l’assistenza sanitaria medica privata, il ritorno a casa in aereo o la perdita o il furto di proprietà. Pertanto, è importante disporre sia di una TEAM che di una polizza assicurativa di viaggio privata valida”.

Se si è in dubbio, in un’altra pagina (“Visitors who do not need to pay for NHS treatment”), l’NHS specifica chi NON deve pagare le cure sanitarie in Inghilterra, ovvero:
• Servizi per il Coronavirus (Test, trattamenti e vaccinazione)
• Dipendenti del governo britannico e pensionati di guerra
• Pazienti vulnerabili, detenuti, lavoratori sulle navi e personale della NATO
Visitatori provenienti da paesi dell’UE

QUINDI L’ASSICURAZIONE SANITARIA A COSA SERVE?

Il Governo britannico consiglia sempre di stipulare una assicurazione sanitaria che duri per l’intera validità del viaggio perché così si è sicuri di poter ricevere il rimborso di eventuali spese sanitarie che si è tenuti a pagare per ciò che non è fornito gratuitamente dall’NHS. L’assicurazione è particolarmente importante per coloro che hanno una condizione di salute preesistente. È bene anche portare con sé, oltre alla Tessera Sanitaria (TEAM) anche un documento di identità e una lettera che indichi quali farmaci si sta assumendo o quale sia la patologia.

Perché consigliano l’assicurazione sanitaria? Perché bisogna capire di quale servizio di sanità si ha bisogno. Il sito del Governo ribadisce quanto già scritto, ovvero che “alcuni servizi, come il Pronto Soccorso (A&E) e le visite dal medico di base (GP), sono gratuiti per tutti. Il trattamento urgente o il trattamento che non può attendere in sicurezza fino a quando non si lascia il Paese e si torna a casa sarà sempre fornito e la questione del pagamento sarà trattata in seguito. Solo un medico può decidere se il trattamento è urgente o immediatamente necessario”.
Quindi, se un italiano che sta visitando il Regno Unito si ammala o ha un’emergenza medica durante il suo soggiorno temporaneo in Inghilterra, può utilizzare una tessera sanitaria TEAM per accedere all’assistenza sanitaria che copre anche per il trattamento di condizioni mediche preesistenti e le cure di maternità di routine, a condizione che il motivo della tua visita non sia specificamente per partorire o ricevere cure. Se però si necessitano cure private che non sono coperte gratuitamente dall’NHS allora dovrà essere il malato a provvedere al pagamento. Se ha un’assicurazione sanitaria allora potrà chiedere il rimborso.

COME FUNZIONA IL SISTEMA SANITARIO INGLESE

In Italia ci sono due numeri di emergenza, il 112 (che vale per tutto, per le Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco, l’assistenza sanitaria e in mare) oppure il 118 che è specifico per l’assistenza sanitaria. Oppure si va dal medico di Base, dallo specialista o al Pronto Soccorso. E in Inghilterra? Più o meno funziona in modo simile ma è bene capire come muoversi perché quando si ha necessità bisogna essere chiari.

I NUMERI DI EMERGENZA:  Intanto ci sono dei numeri di emergenza da chiamare in caso di bisogno. Questi sono i numeri:
• 111: Per ricevere consigli medici ma non di urgenza. Si può anche chiamare per avere informazioni quando non si sa quale servizio chiamare. A questo sito trovi i casi per cui chiamare l’111.
• 999: Il numero di emergenza da chiamare in casi di sicurezza e pericolo di vita. A questo sito trovi i casi per cui chiamare il 999.

I LUOGHI DI CURA (GLI OSPEDALI ECC.): Poi ci sono i luoghi di cura e diagnosi dove recarsi per chiedere un consulto:
• Farmacisti: In Inghilterra i farmacisti sono quasi dei consulenti a cui poter chiedere un consiglio per problemi minori.
• GP (General practitioners): È l’equivalente del medico di base italiano. Per registrarsi presso un GP bisogna vivere o lavorare lì, ma se si è dei turisti o si resiede per un breve periodo si può richiedere una registrazione temporanea. Si paga? No, ed è specificato nel sito dell’NHS: “Le cure saranno gratuite, ma assicurati di presentare la tua tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) se ne sei in possesso”.
• Walk-in-centre: Sono degli studi medici dove recarsi fisicamente in caso di infortuni minori.
• Ospedale: È gratuito per i residenti e per i turisti dall’Unione Europea. Lo abbiamo scritto prima e lo ribadiamo tramite il sito di NHS: “Se sei un visitatore dell’UE, anche se sei un ex residente nel Regno Unito, puoi utilizzare la TEAM, la RPC o la S2 quando visiti il Regno Unito. Se non puoi fornire questi documenti, ti potrebbero essere addebitate le tue cure”.
Per chi arriva da fuori l’area europea è bene che consulti il sito dedicato dell’NHS.
• A&E (accident and emergency): È il pronto soccorso. Sul sito del Governo si specifica che ci si può rivolgere per lesioni gravi ed emergenze potenzialmente letali. Queste sono i casi in cui le cure sono gratuite:
– Ossa rotte e distorsioni
– Ferite, tagli e contusioni
– Medicazione
– Mal di stomaco
– Tosse, raffreddore e problemi respiratori
– Vomito e diarrea
– Infezioni della pelle ed eruzioni cutanee
– Temperatura elevata (febbre) nei bambini e negli adulti
– Problemi di salute mentale

Su questo sito puoi cercare il centro A&E più vicino a dove ti trovi: https://www.nhs.uk/service-search/other-services/Urgent-Care/LocationSearch/1824

Foto: Biffo (Pixabay)

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