La storia di ZAK MCKRACKEN AND THE ALIEN MINDBENDERS: 46 fatti sul videogioco-leggenda


È uno dei giochi cult che chi ha vissuto l’epoca d’oro dei videogiochi non ha mai dimenticato. Stiamo parlando di Zak McKracken and The Alien Mindbenders della Lucasfilm (oggi LucasArts). Un gioco che ha fatto impazzire milioni di giocatori di tutto il mondo che in quegli anni a cavallo fra gli ’80 e i ’90 del secolo scorso si appassionarono alle avventure impossibili di questo bizzarro giornalista del “National Inquisitor”. In questo articolo ripercorriamo la sua storia e tante curiosità su questo gioco che, se vivessimo in un mondo che rispetta le glorie del passato, potremmo anche rigiocare facilmente, e invece…

46 CURIOSITÀ SU ZAK MCKRACKEN AND THE ALIEN MINDBENDERS PER AMARLO ANCORA DI PIÙ

1) DAVID FOX:

Il capo-progetto di Zak McKracken era David Fox (Los Angeles, 30 dicembre 1950) che dopo gli studi in ingegneria elettronica alla UCLA, e la laurea in psicologia alla Sonoma State University, fondò con sua moglie Annie la Marin Computer Center nel 1977, il primo centro al mondo con accesso pubblico ai microcomputer. Poi, mentre scriveva un libro, entrò in contatto con la Lucasfilm Computer Division e venne a sapere che si stava formando un nuovo gruppo, chiamato “Lucasfilm Games Group”, che diventò formalmente “Lucasfilm Games”: fu il terzo impiegato in assoluto a far parte del team. Qui si occupò di ideare videogiochi: il primo fu Rescue on Fractalus!, poi Labyrinth e Maniac Mansion per cui collaborò alla scrittura e alla programmazione dello SCUMM di Ron Gilbert. Il quarto progetto fu Zak McKracken (fu capo progetto, co-designer, co-scrittore e co-programmatore) e infine l’avventura grafica di Indiana Jones and the Last Crusade.

2) RON GILBERT: La Lucasfilm non avrebbe fatto la storia dei videogiochi senza Ron Gilbert (La Grande, 1964). Dopo aver lavorato come programmatore, Gilbert fu assunto dalla Lucasfilm Games dove cominciò a lavorare a un nuovo motore grafico per avventure grafiche, genere in cui la Lucasfilm aveva esordito nel 1986 con Labyrinth: Gilbert ideò così lo SCUMM. Il primo gioco a usare questo motore fu Maniac Mansion, poi arrivarono Zak McKracken, Indiana Jones and the Last Crusade e i primi due episodi di The Secret of Monkey Island e Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge. L’idea per l’ambientazione caraibica gli venne da un’attrazione a Disneyland e dalla lettura del libro “Mari stregati” di Tim Powers.

3) MATTHEW ALAN KANE: È l’altra anima del videogioco, co-progettista, programmatore e autore del mitico tema musicale. Mentre studiava per la laurea in Conceptual Design alla San Francisco State University e il Master alla Carnegie Mellon University, Matthew Kane ha creato “Modzilla“, un set di modulatori digitali a bassa frequenza per il sintetizzatore MIDI Roland Juno-106, e ha progettato e programmato “Create-A-Tune”, un programma di composizione musicale per l’Apple II. Poi è stato insegnante alla Grafico Blue Bear School Of Music “Blue Bear School Of Music” di San Francisco e nel 1985 arriva alla Lucasfilm dove approda quando il lavoro su Zak McKracken and the Alien Mindbenders è già iniziato ma il suo apporto è enorme. Resta in Lucasfilm solo qualche anno, ma con grandissimi risultati.

4) FOLLIA: La grandezza del gioco è la sua follia che ci è entrata in quegli anni e che non ci ha più abbandonato. Eppure non doveva essere così. L’idea originale di David Fox era di fare un gioco a tema New Age che fosse sì ironico, ma non troppo. Fu Ron Gilbert, invece, a spingere per una comicità più surreale e stravagante.

5) NASA: Per realizzare al meglio la tuta di Zak, David Fox chiese consiglio a un ingegnere della NASA.

6) NEW AGE: Per capire meglio la filosofia New age, David Fox parlò a lungo con David Spangler, uno dei massimi esperti di New age.

7) DIFFICOLTÀ: Il gioco è quasi impossibile da finire senza soluzione. Il motivo di questa difficoltà è una richiesta specifica della Lucasfilm. Visto che il budget era modesto, in pochi credevano che il gioco avrebbe avuto una resa economica eccezionale. Ovvero, con pochi soldi verrà fuori un gioco così così che venderà poco. Quindi, più è difficile il gioco e più quei pochi che lo compreranno tenderanno ad acquistare degli “hint-book”, ovvero i libri con i trucchi e le soluzioni. A quei tempi, siamo nel 1988, non c’era internet e gli hint-book erano l’unica soluzione e per questo erano molto venduti. Ecco perché la richiesta fu di realizzare un gioco il più difficile possibile. Qui trovi l’hint book originale.

8) INDIZI: In compenso gli autori avevano messo qualche indizio qua e là. Ad esempio, il tabloid incluso nel gioco ha indizi su una serie di puzzle, come una storia su un uomo i cui occhiali rotti sono stati miracolosamente riparati perfettamente da un fulmine che ti suggerisce come fondere un cristallo rotto insieme.

9) SCUMM: Zak McKracken è il secondo gioco a utilizzare il motore SCUMM dopo Maniac Mansion.

10) COPERTINA: Il personaggio di Zak sulla copertina del gioco è un semiautoritratto del giovane Steve Purcell.

11) RETROCOPERTINA: I due personaggi con occhiali, nasone e baffi sul retro della confezione sono Matthew Kane (a sinistra) e David Fox (a destra).

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12) VERSIONI: Il gioco fu ideato per Commodore 64 (1988) e subito dopo per MS-DOS. Quest’ultima fu la base per le versioni successive 16-bit del 1989 per Amiga 500, AtariST e per la console giapponese FMTown (1990).

13) 320K: Il gioco intero, nella versione originale, occupa appena 320k, molto meno di una qualsiasi foto scattata con uno smartphone di oggi.

14) SEQUENZA INIZIALE: Nella versione FM-Towns, l’ordine dell’intro è modificato: la sequenza dell’ufficio arriva dopo il sogno.

15) VERSIONE GIAPPONESE: La versione giapponese non è mai stata distribuita all’estero. Anche la copertina era diversa.

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16) LINGUA: Inizialmente uscì solo in Inglese, ma poi vennero realizzate anche le versioni in Italiano, tedesco, francese e spagnolo.

17) FAN: David Fox ha dichiarato di ricevere più fan mail su Zak che su qualsiasi altro gioco.

18) SEQUEL: La Lucasfilm non ha mai realizzato un seguito. Ci hanno pensato i fan che negli anni hanno creato:
Zak McKracken: Between Time and Space (2008). Realizzato da Artificial Hair Brothers.
The New Adventures of Zak McKracken (2002). Realizzato da LucasFan Games.
Zak McKracken e Alien Rockstars (2007).
Zak McKracken and the Lonely Sea Monster (2007).

19) FILM SUL VIDEOGIOCO: Nel 2018 Daniele Spadoni realizzò un film amatoriale basandosi sul gioco dal titolo Zak McKracken and the Alien Mindbenders – 30th Anniversary – Fan Film. A interpretare Zak fu Elia Piva. Questa la trama: È il 2018 e il mondo è un posto più stupido che mai… Gli alieni spaziali hanno costruito una macchina della stupidità che sta lentamente riducendo il QI di tutti a una sola cifra. Peggio ancora, l’unica persona che può fermarli è Zak McKracken, reporter del malfamato “National Inquisitor”. Certo, sembra un’altra delle fantasie scandalistiche di Zak, ma mentre la maggior parte delle persone non gli crederebbe, ne trova tre che non hanno bisogno di essere convincenti: Annie, capo della Society of Ancient Wisdom, e le sue amiche, Leslie e Melissa, due studentesse di Yale che hanno viaggiato su Marte nel loro furgone modificato. I quattro dovranno mettere insieme i frammenti di un antico puzzle, smascherare gli alieni e distruggere la macchina della stupidità.

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20) PESCE D’APRILE: La mitica rivista “Zzap!” nell’aprile 1989 recensì il gioco Zak McKracken. The Mindbenders are back. Era il seguito ufficiale del videogioco e il voto era del 98%. Purtroppo era un “pesce d’aprile” della redazione.

21) COLONNA SONORA: Il tema del gioco, ovvero quella canzone che fischietti anche la notte (tatatata…tatatatatatata….) è stata composto da Matthew Alan Kane scritta mentre scrivevano il gioco per fare in modo che il personaggio agisse a ritmo di musica nella sigla.

22) REMIX DEL TEMA: Il tema di Zak McKracken and the Alien Mindbenders è così popolare che oggi si trovano su Youtube tantissimei remix e reinterpretazioni. Ecco alcune versioni:

23) NOVE MESI: Ci sono voluti 9 mesi di tempo per realizzare il gioco. Per fare Maniac Mansion ci volle un anno.

24) BUDGET: Il budget totale è stato di 100.000 dollari.

25) NOME ZAK: Il nome di Zak è stato scelto sfogliando casualmente la rubrica del telefono.

26) PRIMO AVVISTAMENTO DEGLI UFO: All’inizio del gioco, il capo di Zak lo manda a Seattle per scrivere un articolo in occasione del 50 ° anniversario del primo avvistamento UFO. Il primo avvistamento UFO ampiamente pubblicizzato avvenne davvero vicino al Monte Rainier nello stato di Washington nel 1947.

27) 1997: Il gioco si svolge nel 1997, con due “avanzamenti” tecnologici visibili: le persone usano esclusivamente “Cash Card” anziché denaro reale e i televisori non hanno pulsanti.

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28) STONEHENGE: Stonehenge non si trova a Londra. E non c’è una 13th Avenue a San Francisco (perché 13 è un numero sfortunato, e la strada tra il 12 ° e il 14 ° Avenue si chiama Funston).

29) APPARTAMENTO 5858: L’appartamento di Zak è al numero 5858 ovvero il numero sul cancello dello Skywalker Ranch.

30) DIVINE WIND TOURS: Il tour di volo per il Triangolo delle Bermuda è fornito dalla “Divine Wind Tours” che in italiano è “Il vento divino”, ma in giapponese si traduce in “kamikaze”.

31) PAROLE DEL POTERE: Le “parole del potere” che riparano il cristallo Stonehenge, ovvero “Gnik Sisi Vle”, è “Elvis is king” letto al contrario.

32) BOLLETTA DA $ 1138: La bolletta del telefono di Zak all’inizio del gioco è di $ 1138 ed è un in riferimento al primo film di George Lucas, “THX 1138”.

33) PESCE ROSSO: Il pesce rosso di Zak si chiama Sushi.

34) MIAMI: Nel gioco viene spiegato che l’intera città di Miami, in Florida, è chiusa per riparazioni. È un riferimento al film “National Lampoon’s Vacation” in cui il personaggio di Clark Griswold racconta una situazione ipotetica in cui l’intero stato della Florida è chiuso per riparazioni.

35) LE CO-PROTAGONISTE: Le tre protagoniste femminili del gioco prendono il nome dalle mogli o delle fidanzate dei programmatori del gioco. “Annie” è Annie Larris (il nome da nubile della moglie di David Fox) e l’aspetto del personaggio è ispirato dal suo stesso aspetto. “Leslie” è Leslie Edwards (la fidanzata di Matthew Alan Kane) che ha anche lavorato come playtester del gioco.

36) I CAPELLI DI LESLIE: Il colore dei capelli del personaggio di Leslie cambia ogni volta che si toglie l’elmetto. L’ispirazione è arrivata dalla vera Leslie, la fidanzata del designer Matthew Alan Kane, che cambiava colore dei capelli ogni settimana.

37) LESLIE SU MARTE: La vera Leslie ha realmente vissuto su Marte. Ma a Mars Street a San Francisco.

38) PIRATERIA: In quegli anni la pirateria era molto diffusa e i produttori realizzarono un meccanismo di protezione diverso dal solito. Non all’inizio del gioco, prima della schermata di introduzione, ma a gioco in corso: il codice a quattro cifre era richiesto sotto forma di visto necessario ogni volta che Zak prenotava un volo internazionale. In questo modo le persone che lo stavano giocando piratato (e che ne avevano giocato già abbastanza) erano spinte ad andare ad acquistare la versione originale. Se il giocatore sbagliava a inserire il codice corretto, dopo cinque tentativi Zak finiva in prigione e il carceriere faceva a Zak un discorso sui torti della pirateria, con il suggerimento di acquistare una copia del gioco.

39) LA MOTOSEGA DI MANIAC MANSION: In Maniac Mansion c’è un motosega che ha bisogno di una bomboletta di gas. In Zak McKracken su Marte c’è una bomboletta di gas e se si prova a raccogliela, Melissa o Leslie dicono «Non ne ho bisogno. È per un gioco diverso».

40) IL POSTER: C’è un poster pubblicitario di Maniac Mansion nel negozio di articoli Lou’s Loans a San Francisco.

41) IL POSTER IN GIAPPONE: Nella versione per FM Town, c’è un poster pubblicitario di Indiana Jones and the Last Crusade.

42) IL POSTER DI ZAK: Nella sala giochi di Maniac Mansion (ovviamente non la prima versione, ma quella uscita successivamente) c’è un poster di Zak McKracken.

43) IL GAS DI INDY: Nell’opuscolo di aiuto ufficiale per Indiana Jones and The Last Crusade viene spiegato che il gas necessario per avviare un’auto è su Marte.

44) IL CRISTALLO DI INDY: Sempre in Indiana Jones and The Last Crusade, se Indy esamina il cristallo nel suo ufficio, questi dice che alcuni sciocchi a San Francisco hanno cercato di toglierglielo.

45) LA MASCHERA DI INDY: Ancora, Indy ha anche una maschera di uno sciamano a Kinshasa e un avvertimento di pergamena sugli alieni sotto mentite spoglie.

46) NIGHT SHIFT: Nel gioco Night Shift ci sono personaggi di Zak McKracken, Maniac Mansion, Indiana Jones e Star Wars

LA CRONISTORIA DI ZAK MCKRACKEN

50.000 a.C.:

Gli Skolarian partono dalla Terra, ma lasciano dietro di sé parti del “dispositivo”.
1947: Il primo avvistamento UFO moderno, da parte del pilota Kenneth Arnold, il 24 giugno 1947 vicino a Seattle.
1975: il primo e più influente gioco d’avventura per computer al mondo. Will Crowther inizia a creare “Colossal Cave Adventure”.
1976: Esce il primo Star Wars. Don Woods espande, completa e pubblica “Colossal Cave Adventure” (noto anche come “Adventure”).
1977: David e Annie Fox aprono il Marin Computer Center, il primo centro di microcomputer ad accesso pubblico al mondo.
1982: David Fox finisce di scrivere il libro “Computer Animation Primer”. Uno dei clienti abituali del Marin Computer Center è Gary Leo, un dipendente della Lucasfilm che dice a Fox che stanno per avviare un gruppo di giochi all’interno della divisione computer, sotto Peter Langston. Viene assunto.
1987: Esce Maniac Mansion, il primo gioco SCUMM al mondo, il motore creato da Ron Gilbert. David Fox è stato il capo sceneggiatore.
1988: Il mercato dei computer domestici passa da 4 colori a 16 colori. Esce Zak McKracken e gli Alien Mindbenders.
1989: La traduzione giapponese di Zak è realizzata in 256 colori (con musica basata sulla scheda audio) per la console FM Towns solo in Giappone. È uno dei primi giochi in assoluto ad essere distribuito su CD-ROM. Fox intanto lavora al terzo gioco SCUMM, Indiana Jones and the Last Crusade.
1996: Nemo Pohle inizia il progetto Zak 2.
1997: È l’anno in cui si svolge la storia di Zak McKracken and the Alien Mindbenders. Per essere precisi, inizia poche settimane prima del 24 giugno 1997 (Zak inizia preparandosi per il 50° anniversario del primo avvistamento UFO moderno).
2001: Zak 2 incontra problemi e viene abbandonato del tutto.

Fonti: Minah, TvTropes, LucasArts Fandom, Mojo, Lucasdelirium, Ntlworld

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