16 vip vivono SENZA SMARTPHONE e dicono basta alla schiavitù dell’always on, sempre connessi h24
Uno dei difetti dell’era digitale è la cultura dell’“always on”, lo stare sempre connessi. Ormai non si stacca più mentalmente: per fare un esempio, una volta si aveva un orario di lavoro di circa 8 ore, poi si faceva altro, mentre oggi si è disponibili a rispondere a messaggi, email o altro in qualsiasi ora del giorno e della notte, festivi compresi. Un problema che causa stress e ansia, perché il riposo è fondamentale. E se non siamo connessi per lavoro, lo siamo per diletto scrollando i post social di persone più o meno sconosciute attivando le nostre capacità cognitive per commentare o partecipare a discussioni spesso sterili sulle bacheche. Non siamo mai passivi, in modalità totalmente relax, ma sempre attivi, pronti a dire la nostra, iper sollecitati e questo vale anche per l’intrattenimento (la tv o un libro sono un passatempo passivo, i social e i giochi sono attivi) e per l’informazione che stimola costantemente la nostra ansia visto che pensiamo alle tragedie della vita 24 ore su 24.
Insomma, è come se guidassimo un’auto per tutto il tempo che siamo svegli, non siamo mai i passeggeri e quindi non siamo mai davvero rilassati. Ormai sembra che non se ne possa più fare a meno, ma è davvero così? Alcune celebrità, ad esempio, hanno deciso di sfidare questa cultura, optando per un approccio più distaccato e consapevole all’uso degli smartphone. Non del telefono cellulare, ma degli smartphone connessi a internet.
Damon Albarn
«Non ho un telefono. Gran parte dell’autonomia deriva dal non avere un telefono», ha dichiarato Damon Albarn (leader dei “Blur”) a Radio X.
Tyra Banks
La top model lo usa in modalità minima: «Ho rimosso la posta elettronica dal mio telefono, quindi ora scrivo solo messaggi e uso Facebook. Ho scoperto che quando le persone hanno un telefono, sono preoccupate per quello».
Kate Beckinsale
L’attrice Kate Beckinsale (“Serendipity”) va anche oltre spiegando di essere felice perché ha tutto ciò che le serve con un telefono a conchiglia, un giradischi e tanti libri.
Justin Bieber
La popstar Justin Bieber si è imposto dei limiti nell’uso non sentendosi più in dovere di comportarsi in un certo modo.
Michael Cera
Michael Cera (“Barbie”) non usa lo smartphone da anni e questa decisione ha un inizio ben preciso: «Quando le persone hanno iniziato ad avere gli smartphone. Ho pranzato con un mio amico che all’epoca era il mio migliore amico, e aveva appena preso un Blackberry. Per tutto il pasto ha scritto e-mail, e io seduto lì, solo e annoiato. Quindi ho avuto un’avversione iniziale per loro».
Simon Cowell
Ideatore di vari talent (da “X Factor” al format “Got Talent”) e di band come gli One Direction, ha chiuso con gli smartphone nel 2017 stanco di essere costantemente bombardato da messaggi e notifiche. Ha rivelato che ha spento il telefono per un mese, poi tre mesi, e così via, fino a trascorrere anni senza uno smartphone: «È molto semplice. Significa che non ti svegli con tipo 50 messaggi di testo a cui non puoi rispondere», ha rivelato a “Entertainment Tonight”. Secondo Cowell, questa scelta gli ha dato una maggiore tranquillità e libertà.
Werner Herzog
Il regista tedesco Werner Herzog (“Cuore di vetro” o “Fitzcarraldo” e tanti altri) ha addirittura girato un documentario sui pericoli dello smartphone e, in particolare, sui pericoli di scrivere messaggi alla guida. Si tratta di “Lo and Behold – Internet: il futuro è oggi” in cui racconta la storia di quattro incidenti, alcuni mortali. Herzog è critico sull’uso degli smartphone moderni: «Non ho un cellulare. È sempre spento e solo per le emergenze. Qualche settimana fa, l’ho acceso e mi ha lampeggiato con rabbia per i download e gli aggiornamenti e mi ha lampeggiato “Questo dispositivo non è stato attivato per 52 settimane”.
Mi è piaciuto un po’ questo rimprovero da Internet».
Elton John
Anche Sir Elton John vive benissimo senza smartphone.
Christopher Nolan
Il grande regista (dalla trilogia di “Batman” a “Oppenheimer” e tanti altri) non possiede lo smartphone: «È vero che non ho uno smartphone. Ho un piccolo telefono a conchiglia che porto con me di tanto in tanto. Mi distraggo facilmente, quindi non voglio avere accesso a Internet ogni volta che mi annoio», ha spiegato a “People”.
Sarah Jessica Parker
Se lo dice lei che meglio di tutti ha mostrato il mito del consumismo fra gli anni ’90 e i primi 2000, dovremmo crederle. Anche Sarah Jessica Parker dice no allo smartphone: «Non ho un telefono perché non mi piace essere in ritardo sia con le telefonate che con le e-mail. – ha spiegato a “E!” – Ho scelto le e-mail perché quando sei sul set puoi controllare attentamente e furtivamente un BlackBerry, ma non puoi richiamare al telefono. Mi terrorizza sentire “La tua segreteria telefonica è piena”».
Chris Pine
L’attore Chris Pine (“Star Trek” e “Wonder Woman”) ha sempre usato un telefono a conchiglia salvo arrendersi a un iPhone nel 2022 perché si «è sentito preso a pugni da quanto fosse difficile essere analogico», come ha raccontato a “Happy Sad Confused”. È durato poco ed è tornato subito a un telefono a conchiglia.
Eddie Redmayne
Stessa cosa fatta dall’attore Eddie Redmayne (“The Danish Girl” e “Animali fantastici e dove trovarli”) che è tornato al telefono a conchiglia per «reazione contro l’essere incollato permanentemente al mio iPhone durante le ore di veglia. Il diluvio di e-mail è stato costante e mi sono ritrovato a cercare di tenere il passo in tempo reale, a scapito di vivere il momento».
Ed Sheeran
Anche il cantautore Ed Sheeran si è liberato del suo smartphone, affermando di essere stato triste e sopraffatto da un dispositivo che gli toglieva tempo e lo isolava.
Vince Vaughn
Per l’attore Vince Vaughn (“2 single a nozze”) questo tsunami tecnologico è follia: «La cosa del telefono mi fa impazzire. Tutti telefonano e mandano messaggi. È diventato un problema per me con i telefoni pubblici che si stanno estinguendo», ha detto a “Contactmusic” ammettendo però di usare le email.
Robbie Williams
Robbie Williams fa anche peggio. Ha sempre con sé un computer e una linea wi-fi personale da usare al bisogno, ma con un grande limite: «Mi sono liberato del telefonino semplicemente perché non mi piace. – ha detto al “Guardian” – Non conosco le password, altrimenti la mia carriera sarebbe finita. Io dico ai miei collaboratori cosa pubblicare, loro valutano la mia idea e ogni volta decidono di agire altrimenti».
Shailene Woodley
L’attrice Shailene Woodley (“Divergent”) ha scelto di utilizzare un flop phone (il telefono a conchiglia celebre nel pre-iPhone) anziché uno smartphone tradizionale. Woodley ha spiegato che la mancanza di un telefono intelligente le ha permesso di impegnarsi di più con le persone intorno a lei e di godere di una maggiore libertà dal rumore tecnologico: «Sto parlando con le persone più di quanto abbia mai parlato in vita mia perché non ho più quella stampella», ha spiegato al “Daily Beast”.
Lo fanno anche i top manager della tecnologia
Che poi non sono solo i personaggi dello spettacolo a seguire questa tendenza, c’è anche Danny Groner, ex manager di “Shutterstock” (la società che fornisce foto a quasi tutti i siti internet del mondo) e oggi direttore di un importante gruppo di investimenti, a 37 anni non usa lo smartphone. Sulla sua pagine Linkedin scrive orgoglioso di credere nella YOLO economy (“You Live Only Once”, tradotto “Si vive una volta sola”), ovvero quella filosofia che considera il lavoro solo una parte della vita di una persona. E non è l’unico, anche altri big della finanza come Warren Buffet e Stephen Schwartzman, ad di Blackstone, non usano smartphone.
In fondo, a dirlo è anche la scienza: uno studio della Harvard University spiega che il flip phone aiuta le persone a separare casa e lavoro.
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