Le emozioni dei protagonisti di “MIRACOLO DIETRO L’ANGOLO”: «Abbiamo lanciato un messaggio di speranza»
Dopo la realizzazione e la visione in anteprima del cortometraggio “Miracolo Dietro L’angolo”, è bello poter esprimere le proprie emozioni e condividerle con gli altri. Si crea una connessione profonda tra le persone coinvolte che dà vita ad un legame relazionale basato sulla reciprocità di stima e ammirazione. Attraverso le riflessioni di chi ti è stato vicino in questo percorso è possibile analizzare esperienze, pensieri e azioni, al fine di ottenere una maggiore consapevolezza di se stessi e io, Francesca Currieri, sceneggiatrice di “Miracolo dietro l’angolo”, non posso esimermi dal dire “grazie a tutti” per avere dato voce all’anima del film, al suo primo respiro, ad una idea. Grazie soprattutto al produttore e al regista per aver sposato e messo le ali alla mia idea. Il punto di partenza di un progetto filmico è solo sulla carta. Raccontare una storia, affidarla al produttore e al regista, seguire il set e l’interpretazione degli attori, sentire il cuore battere, scena dopo scena, è stata un’emozione grande che, come sceneggiatrice, custodirò per sempre.
In questo articolo, nella qualità di giornalista, ho voluto fare un viaggio nel mondo magico del cinema, attraversando l’esperienza che ha coinvolto alcuni componenti del cast tecnico, artistico, della produzione e della regia. I protagonisti hanno raccontato la proprie impressioni, creando un puzzle dall’incastro perfetto. Il mio viaggio inizia così.
Leggi le parole di: DANIELE CATINI • MARINA FIORDALISO • MIMMO MIGNEMI • ELEANNA DELLOMONACO • SILVIA LODI • ALFREDO GILÈ • TERESA PENSA • VANESSA NUZZO • DANIELA COPPOLA • MARINA BRUGNANO • PIERO MELISSANO
Riflessione di Daniele Catini (Regista)
«Lavorare con la produzione PM Management di Piero Melissanomi ha dato la possibilità di riproporre la mia visione registica all’interno di un progetto cinematografico come “Miracolo dietro l’angolo”. Ho cercato di dare alle immagini quel sapore nostalgico che appartiene alla vita, senza tralasciare l’aspetto della rinascita. Lavorare con grandi attori quali Mimmo Mignemi, Marina Fiordaliso, Daniela Fazzolari, ha reso tutto più semplice. Guidare il più piccolo attore, Roberto, scoprendo giorno dopo giorno il suo talento, mi ha gratificato come regista e come uomo. E grazie soprattutto alla caparbia del produttore che, in primis, ha creato una grande famiglia, senza la quale l’arte faticherebbe ad avere il giusto valore».
Riflessione di Marina Fiordaliso (Attrice protagonista)
«Ho visto il corto con il produttore Piero Melissano, il regista Daniele Catini, con l’attore Mimmo Mignemi e con tutti gli altri. Facendo una riflessione, confesso che è stata per me una esperienza bella. Forse usare la parola bella è troppo riduttivo. Per me, a parte i colori della Puglia che sono meravigliosi e nonostante mi sia stato chiesto in un periodo di grande stress lavorativo, è stata una esperienza molto serena per l’ambiente che ho trovato. Volevo assolutamente partecipare a questo corto anche perché avrei interpretato un ruolo che non era mio, un ruolo che nonavevo mai interpretato, una sfida nuova ed esaltante. Devo dire che la prova, mi dicono gli altri perché io non sono una persona che si fa i complimenti da sola, è stata superata. Trovarsi a lavorare con delle persone che credono in te, con delle persone che ti mettono a tuo agio, con dei professionisti di cui ti puoi fidare, mi ha trasmesso serenità e armonia, con me stessa e con gli altri. Queste sensazioni mi hanno dato contezza che il risultato sarebbe stato quello sperato. Da Mimmo Mignemi ho imparato. Si impara sempre. Il piccolo attore, Roberto, la sua semplicità, il suo saper ascoltare, ha trasmesso briciole di commozione. Attraverso il corto abbiamo raccontato la solitudine degli anziani. Abbiamo lanciato un messaggio di speranza. Non bisogna smettere di sognare. Non bisogna mai smettere di pensare che un miracolo dietro l’angolo può sempre arrivare. Cosa aggiungere… sono stata molto contenta di aver vissuto tale esperienza».
Riflessione di Mimmo Mignemi (Attore protagonista)
«Con il produttore Piero Melissano mi lega un rapporto di fiducia. Tutto è nato da un incontro telefonico che nel tempo è diventato importante. Ammiro Piero per la sua semplicità e la sua voglia di fare. Il corto “Miracolo dietro l’angolo”, che mi ha visto protagonista insieme alla Fiordaliso, ha suscitato in me grandi emozioni sia per il contenuto, sia per il messaggio di speranza insito nella storia. Il piccolo interprete Roberto, la sua semplicità, il suo modo di calarsi nella storia, i suoi grandi occhi, resteranno nella mia mente. Con la realizzazione del corto abbiamo lanciato un messaggio di sensibilizzazione sociale per arrivare alle coscienze e ai cuori, perché dal cuore si arriva alla mente».
Riflessione di Eleanna Dellomonaco (Attrice)
«È stata un’esperienza fantastica lavorare a questo progetto. Un’esperienza entusiasmante ed emozionante. Ho avuto l’opportunità di lavorare sul set con grandi professionisti ed incontrare persone meravigliose. Pur non essendo una professionista, al pari dei protagonisti, grazie a loro mi sono sentita a mio agio. Ci tengo a ringraziare tutti e soprattutto il produttore Piero Melissano per aver creduto in me ed avermi supportata e sostenuta. Piero è un professionista come pochi, una guida sicura. Nel suo lavoro mette professionalità e cuore. È stata un’esperienza che non dimenticherò mai».
Riflessioni di Silvia Lodi (Attrice)
«Ho visto in anteprima il cortometraggio e l’ho trovato molto delicato ed emozionante. L’esperienza sul set è stata un’esperienza incredibilmente coinvolgente e suggestiva che ha suscitato in me delle emozioni autentiche. Ho trovato una troupe capace di coniugare professionalità e armonia. Mi sono sentita a mio agio, avvolta in un’atmosfera di attenzione e di accoglienza professionale e umana».
Riflessioni di Alfredo Gilè (Compositore della colonna sonora)
«Dopo aver letto la sceneggiatura ho maturato e creato la musica della canzone “Spighe di grano” scritta da Francesca Currieri e interpretata dalla straordinaria voce di Roberta Prestigiacomo. Reputo la musica quel linguaggio simbolico che tocca le emozioni e li cattura. Per me il film è una sorta di “quadro sonoro” pronto a raccontare scena dopo scena. La chitarra che fa da protagonista indiscussa, come fosse una piccola orchestra, chiude il contorno con il suo tocco poetico. Con tutto il team mi sono trovato in famiglia, sia per la genuinità delle persone, sia per la professionalità. Guardando il futuro, non posso che augurare il meglio al produttore e a tutta la squadra, sperando di poter continuare a collaborare ancora con la PM management».
Riflessioni di Teresa Pensa (Costumista)
«È stato molto entusiasmante poter collaborare a questo progetto filmico sul sociale con una tematica così forte, il male più grande dei nostri tempi. L’organizzazione e la scelta dello staff tecnico ed attoriale è stata ponderata nel modo più idoneo. Mi sono sentita onorata nel costruire i personaggi di Gina e di Antonio, piccolo e grande, conoscendo i loro ruoli principali nella sceneggiatura. E in più, a rendere spettacolare questo cortometraggio c’erano i paesaggi salentini. La scena sul campo di grano è stata la più suggestiva. E i flashback di Gina, tra un ricordo e l’altro, come una carezza all’anima di Antonio. Per comprendere queste mie emozioni dovete assolutamente guardarlo».
Riflessioni di Vanessa Nuzzo (Make up artist)
«Inizio col ringraziare il produttore Piero Melissano della PM management per l’opportunità e l’esperienza vissuta.Nel gruppo e col gruppo ho avuto l’occasione di superare la sfida con me stessa. Sono stati giorni molto intensi, ho vissuto emozioni forti e condiviso momenti indimenticabili. Auguro a tutti di avere la fortuna di conoscere una persona straordinaria e unica come Piero Melissano che mi ha aiutato a realizzare un sogno. Infinitamente grazie!».
Riflessione di Daniela Coppola (Hair stylist)
«Lavorare su un set cinematografico è il sogno di tutti. Sono una hair stylist e mi sono occupata delle pettinature degli attori. Ringrazio la PM Management group Production film e in particolare il produttore Piero Melissano per avermi voluta nel suo team. Una squadra fantastica e professionale. Sul set ho provato emozioni uniche e indimenticabili. Definirei questo film “un’opera d’arte che va oltre l’intrattenimento”».
Riflessione di Marina Brugnano (Segretaria di edizione)
«Il mio ruolo è stato quello di segnare sul bollettino di edizione il contenuto di ogni singola inquadratura, facendo memoria di tutto ciò che veniva ripreso. Un ruolo avvolto e inserito nel circolo della fiducia e nella struttura dell’affidarsi. Il legame fiduciario col produttore e col regista mi hanno dato l’occasione di vivere il set intensamente. La storia impone una riflessione e lancia messaggi volti al rispetto e ai rapporti solidali. Una storia avvincente e nitida nella sua semplicità, come gli occhi del più piccolo attore, Roberto. Il mio “grazie” va alla sceneggiatrice, al produttore, al regista e a tutto il cast artistico e tecnico. Spero che chi crede ancora nei valori sociali e nella speranza di un cambiamento autentico, possa apprezzare il nostro lavoro».
Riflessione di Piero Melissano (Produttore)
«Nel tempo ho maturato la consapevolezza che il ruolo del produttore cinematografico è cruciale. Sul produttore infatti ricade l’onere di dover trasformare una visione artistica in realtà tangibile, con l’obiettivo di raccontare il progetto facendo in modo che ogni dettaglio diventi il pezzo di un puzzle perfetto. La magia del cinema è quella di saper raccontare tematiche avvincenti portando in scena emozioni e personaggi che lasciano il segno. “Miracolo dietro l’angolo” è una storia avvincente capace di catturare l’attenzione fin dal primo fotogramma. Attorno alla realizzazione del film hanno ruotato diverse risorse professionali, ciascuna con il suo ruolo peculiare. La sceneggiatrice che ha creato la struttura del film e i dialoghi. Il regista che ha diretto la troupe cinematografica. Gli attori che hanno dato vita ai personaggi, tra cui il più piccolo di loro, Roberto, che ha rappresentato e raccontato il miracolo. Un ruolo di primo piano è stato anche quello dei componenti del cast tecnico e artistico, trucco e parrucco e della segretaria di edizione che hanno messo in campo impegno e professionalità. Ognuno ha avuto la sua importanza e il suo ruolo creando la “Troupe Cinematografica” che ha dato vita al “Miracolo Dietro l’Angolo”. Sono io che ringrazio tutti per l’impegno, la professionalità, la correttezza e l’umanità messa in campo nella realizzazione del progetto. Il mio impegno nel settore cinematografico continua. Un nuovo progetto filmico, già in itinere, mi attende. Continuerò a percorrere la strada già tracciata per regalare nuove emozioni».Si conclude con la riflessione del produttore il mio viaggio dentro le emozioni del “miracolo dietro l’angolo”, con l’auspicio di catturare l’attenzione di chi avrà la possibilità di assistere alla visione del film.
Testo di Francesca Currieri