Alessia Adornato, star del video di Zucchero e Salmo: «Non arrendersi davanti al primo ostacolo»


È fra i volti dell’ultimo videoclip di Zucchero, Alessia Adornato, la giovane attrice calabrese che da qualche tempo si è trasferita tra le mura di Roma. In quello che è il remake del celebre brano “Overdose D’Amore”, che il cantautore ha riproposto assieme a Salmo, la Adornato è stata scelta come una delle comparse. Per lei è un’esperienza entusiasmante e lo spunto per una riflessione sul suo percorso artistico.

Alessia, com’è nata questa tua passione per il cinema e il voler recitare?

Veramente fin dall’inizio il mio sogno era di fare la doppiatrice. Prima di tutto perché mi emozionava il pensiero di dare la mia voce ai vari personaggi noti del mondo del cinema, ma anche ai vari personaggi di finzione Disney. Secondo perché volevo stare dietro le quinte, mi spaventava l’idea che tutti mi vedessero recitare, non mi piaceva stare al centro dell’attenzione.

E poi?

Dovendo studiare, per questioni pratiche mi sono ritrovata a “esibirmi” di fronte al mio professore. Lì ho capito che stare al centro dell’attenzione era una mia indole, e quindi ho cominciato a interessarmi al grande schermo.

Alessia Adornato

Alessia Adornato

Se dovessi scegliere tra cinema e teatro?

Io ho iniziato a studiare recitazione in ambito teatrale, e come dice il mio professore «chi ha studiato teatro può fare anche cinema, ma non tutti quelli che hanno fatto solo cinema potrebbero essere degli attori teatrali». Il teatro è un mondo a parte, molto caratteristico, ti fa entrare nel fulcro della recitazione. A me comunque ha sempre affascinato tutto ciò che riguarda il set, dalla ragazza che ti sistema i capelli o il trucco, alle telecamere ovunque, al regista che grida “azione”. Quindi sì, sceglierei cinema.

Il genere in cui preferiresti recitare qual è?

Sono sempre stata una fan dell’horror e il primo film che sognato di fare dall’inizio è sicuramente legato al genere. Magari come la classica ragazza che sopravvive, un po’ come Jessica Harper in Suspiria o Jennifer Conely in Phenomena. Ma non escludo che mi divertirei anche a recitare in un film di azione stile Indiana Jones.

Da pochi giorni è uscito un videoclip di Zucchero, che prende il titolo dalla sua hit, in cui hai fatto una comparsa. Bella esperienza?

È stata un’esperienza sicuramente divertente. Dovevamo riprenderci con i nostri cellulari mentre lavoravamo. Stando dietro il bancone di un bar mi sono ripresa mentre preparavo il caffè. Non dico che è stato facile con i clienti che andavano e venivano, magari mi chiedevano le ordinazioni e dovevo ricominciare tutto da capo, per non parlare del fatto che dovevo canticchiare la canzone senza che mi sentissero nemmeno i miei colleghi. Però mi sono divertita un sacco.

Rivedendoti in video, che effetto ti ha fatto?

La prima volta che mi sono vista è stata in una storia Instagram pubblicata dal casting director del videoclip in cui un pezzo del video era uscito al TG1, e mi vedevo! Anche se per una frazione di secondo è stato emozionante, la mia faccia al telegiornale! Quando ho visto il video su YouTube sono rimasta contenta di come era venuto fuori, eravamo in tantissimi, e sono grata di aver partecipato a quest’aventura anche con ragazzi provenienti da tutto il mondo.

E invece la pubblicità? Che ruolo ha nella vita di un’attrice?

La pubblicità direi che è una parte fondamentale nella vita di un’attrice. Per ovvie ragioni non possiamo stare in tutti i posti, facendo casting e partecipando ai provini, quindi magari se qualcuno ti nota perché ci ha visti da qualche parte e vuole proporti qualcosa è sempre un vantaggio.

Secondo te quali sono le qualità più importanti che un’attrice deve avere?

Prima di tutto l’umiltà. Essere umili è una delle cose più importanti non solo nella vita di un’attrice e in questo mondo nel quale quasi più nessuno la possiede è anche un modo per essere notata. Seconda cosa la testardaggine: andare avanti imperterrita nel raggiungimento del proprio obiettivo, la furbizia per riconoscere chi ti sta prendendo in giro, e ce ne sono molti, la versatilità di essere tutto. Ogni personaggio o quasi tutti ci devono appartenere, essere un’attrice a tutto tondo e non solo nelle parti comiche o drammatiche. E infine sicuramente un’ottima memoria per non far perdere tempo.

Che consiglio daresti a chi fa esattamente il tuo mestiere?

Non arrendersi davanti al primo ostacolo, fare continuamente nuove amicizie, continuare a studiare sempre per conoscersi e migliorarsi e soprattutto non lasciare che le critiche o gli scoraggiamenti delle persone ci facciano perdere di vista il nostro obbiettivo.

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