12 trucchi segreti del SUPERMERCATO per farci spendere di più
Domanda: Perché i prodotti si trovano in un certo modo? Perché c’è la musica ma non le finestre? Quali sono i trucchi del supermercato? Cosa è il “Positioning”?
Uno pensa di entrare in un negozio per acquistare ciò che ti serve e invece si ritrova nel trionfo del marketing più puro: ecco i trucchi del supermercato per farti spendere di più facendoti acquistare quello che vogliono loro (o almeno ci provano).
Quando andiamo a fare la spesa non ci pensiamo mai, ci limitiamo a girare fra gli scaffali cercando i prodotti che vogliamo acquistare. Poi, a fine giro, vediamo il carrello e abbiamo comprato anche altro. Perché? Sono le tecniche di marketing utilizzate dai supermercati per indirizzare le nostre scelte. Nello specifico, si tratta di “Positioning”, tecniche studiate dagli esperti del comportamento dei consumatori e messe in pratica dai titolari dei supermercati. Non solo il Positioning, però, c’è anche molto altro.
Leggi anche i trucchetti usati durante i saldi.– I colori: Avrai notato che quasi tutti i supermercati cominciano con la frutta e la verdura: sono colorati e trasmettono freschezza ed emanano un profumo che fa venire voglia di mangiare. Se viene voglia di mangiare, allora si è inconsciamente disposti a comprare cose da mangiare. – Lo spazio: Pensa, se iniziassi il giro e riempissi subito il carrello di casse d’acqua, quanto spazio avresti per fare altri acquisti? Ecco perché l’acqua è quasi sempre alla fine del giro: se fosse posta all’inizio riempirebbe il carrello che quindi non sarebbe vuoto come dovrebbe essere per tutto il tempo all’interno del supermercato (inconsciamente cerchiamo di riempire i buchi) e inoltre lo renderebbe pesante e quindi difficile da portare.
– Prodotti di prima necessità: Fai caso al sale, allo zucchero, alle uova e ad altri prodotti simili. Non sono quasi mai in bella vista, ma devi impegnarti a cercarli fra i vari reparti. Il motivo è semplice, girando alla loro ricerca si guardano gli altri prodotti e così si notano altri prodotti che non c’erano nella lista e che invece…
– Dolci: Sono posizionati a seconda del target di riferimento. Ai bambini piacciono le gommose alla frutta? E infatti si trovano alla loro altezza in modo che siano davanti al loro sguardo quando guardano fra gli scaffali, mentre all’altezza degli adulti ci sono quelle alla liquirizia o comunque che piacciono di più a loro.
– I prodotti che vogliono vendere: La posizione in verticale è importante: all’altezza dello sguardo del consumatore medio adulto si trovano i prodotti che il supermercato ha più interesse a vendere, anche se questo non significa sempre che siano i migliori. Per questo conviene anche inchinarsi o alzare lo sguardo per cercare oltre al “dritto per dritto”.
– Accomunare i prodotti: Un altro piccolo trucchetto è il mettere vicino prodotti che solitamente vanno insieme: le birre o le bibite da aperitivo? Si trovano accanto alle patatine e agli stuzzichini. Accanto alle fragole? La panna…
– Il profumo: Un ruolo importante lo giocano anche i profumi, e infatti la panetteria e il banco che realizza i cibi già pronti si trovano a metà percorso o comunque nella seconda parte, lontani da frutta e verdura.
– Le luci: Devono tenere sveglia l’attenzione, ma senza accecare o “addormentare” lo sguardo e quindi l’attenzione del cliente. Ecco perché spesso è utilizzata una luce al neon, ideale per non far distrarre il cliente. Ovviamente dipende dal tipo di locale. Per fare un esempio, la catena “Starbucks” ha lavorato tantissimo per trovare l’assetto di luce perfetto.
– La musica di sottofondo: Deve essere selezionata con cura perché deve tenere attivo e positivo il consumatore, quindi no a canzoni che distraggono o che possono abbassargli l’umore. Per dire, no alla musica da discoteca estrema o alla musica “da sala d’attesa”. Meglio una playlist con i grandi successi o, comunque, ritmata.
– La cassa: Il momento del pagamento alla cassa è cruciale. È il momento in cui si è in fila aspettando il proprio turno e cosa fai mentre aspetti? Ti guardi intorno e la tua attenzione è attirata da prodotti che quasi sicuramente non avresti cercato: le batterie, le ricariche del telefono o di altri conti, le barrette e alcuni cioccolatini, i rasoi usa e getta…
– Le finestre: Ti sei mai chiesto perché non ci sono finestre nei supermercati? Si tratta di una scelta data da vari motivi:
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- Commerciale: Senza vetrine c’è più spazio per i prodotti.
- Marketing: Le finestre disorientano i clienti che così non hanno un riferimento temporale (senza il tempo non sanno quanto tempo passano all’interno e quindi possono comprare di più) e non possono essere distratti da cosa accade fuori dal supermercato. rimanendo concentrati sui prodotti.
– Gli orologi:
Vale lo stesso discorso delle finestre. Nei supermercati non ci sono orologi visibili perché il cliente dovrebbe perdere la cognizione del tempo.
Credit foto: reverent (Pixabay), Giphy
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