35 curiosità sui SIMPSONS che non conosci anche se sei un super fan


Era il 19 aprile del 1987 quando andò in onda una serie di cortometraggi animati nella serie televisiva “The Tracey Ullman Show”. La protagonista della serie era una famiglia un po’ particolare, quella che poi sarebbe diventata lo show The Simpsons che invece avrebbe debuttato come serie indipendente il 17 dicembre 1989. Da allora è diventato un fenomeno di costume, ecco ben 35 curiosità che forse non conosci.

1. Nascono come scenetta per le pubblicità di uno show: Nel 1987 il produttore James L. Brooks stava lavorando ad un varietà televisivo per la Fox, il “The Tracey Ullman Show”. Tra le varie idee, Brooks pensò di includere dei brevi filmati animati prima e dopo le interruzioni pubblicitarie. Contattò il fumettista Matt Groening dopo aver visto uno dei suoi fumetti “Life in Hell” e gli chiese di proporre un’idea per una serie di cortometraggi animati. All’inizio Groening voleva proporre la sua serie “Life in Hell” ma non era possibile per una questione di diritti.
Guarda il video originale nel nostro articolo sulla prima versione dei Simpsons.

2. L’idea è arrivata in una sala d’attesa in 5 minuti: L’idea giusta venne a Groening mentre aspettava nell’atrio dell’ufficio di Brooks per un incontro. Al volo descrisse frettolosamente la sua versione di una famiglia disfunzionale.

3. I primi disegni dei Simpsons erano grezzi per un motivo: Groening dunque si mise subito a disegnare  i bozzetti dei Simpsons seppur frettolosamente perché era convinto che i disegnatori della Fox li avrebbero ripuliti. I disegnatori, invece, si limitarono a tracciare i suoi schizzi e questo spiega perché nelle prime stagioni la sigla vedeva uno stile grafico diverso rispetto a quello delle puntate (un esempio, guardate gli occhi di Homer quando torna a casa e sta per essere investito dall’auto).

4. Il colore giallo non è stato deciso da Groening: A decidere il colore giallo dei personaggi, invece, fu il colorista Gyorgyi Peluce per attirare l’attenzione dei telespettatori presi dallo zapping. È lo stesso Groening a spiegarlo: «Un animatore ha inventato il giallo dei Simpsons e non appena me lo ha mostrato ho detto: “Questa è la risposta!”. Perché quando stai sfogliando i canali con il telecomando e passa un lampo di giallo, saprai che stai guardando I Simpsons».

5. I nomi dei personaggi: Si chiamano come i membri della sua stessa famiglia, ovvero i genitori (Homer e Marge), le sorelle e la zia di Groening che si chiamavano Lisa, Patty e Maggie. Bart è l’unico nome inventato: riprende Matt ma è l’anagramma di “monello” che in inglese è “Brat”.

6. I nomi completi dei personaggi: Homer Jay Simpson, Marjorie Jacqueline Bouvier Simpson, Bartholomew JoJo Simpson, Lisa Marie Simpson e Margaret Evelyn Simpson.

HomerStranglesBart

Uno degli schizzi del 1987.

7. Il perché del nome “Simpsons”: Groening pensava che Simpsons fosse un nome divertente in quanto suonava simile a “simpleton”, ovvero “sempliciotto”.

8. La preparazione: Ci vogliono circa fra i 6 e gli 8 mesi per completare un episodio.

9. Conigli: I Simpsons nacquero per una intuizione felice ma la prima idea di Groening era di una famiglia di conigli. E infatti…

10. Sotto i capelli di Margie…: Cosa si nasconde sotto la capigliatura azzurra di Margie? Delle orecchie da coniglio!

11. I capelli di Lisa: Gli animatori usano la tecnica chiamata “l’arrangiamento tre-tre-due”. Si comincia con un cerchio, poi due linee curve (una verticale, una orizzontale) che si intersecano nel mezzo per indicare la linea degli occhi. La linea verticale continua al di fuori del cerchio per creare un capello, con altri due aggiunti verso la parte posteriore della testa. Vengono poi aggiunti altri tre punti davanti (nella direzione in cui è rivolta Lisa), con altri due dietro. In generale sono 8 punte nei capelli.

12. Il numero di punte dei capelli di Bart: A parte quando sono pettinati, sono sempre composti da 9 punte.

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