Dalla Margherita alla Hawaiana: I 17 TIPI DI PIZZA da provare se sei un amante della pizza
Domanda: Perché alcune pizze sono alte e altre sono basse? Che differenza c’è fra una napoletana e una romana? Insomma, quanti tipi di pizza esistono?
La pizza è amata in tutto il mondo anche perché ognuno può realizzarla aggiungendo gli ingredienti che desidera. In generale, però, ci sono alcuni tipi di base:
Pizza Verace: È la tipica pizza napoletana e la sua lavorazione si basa addirittura nella norma UNI 10791:98. È ufficialmente riconosciuta come specialità tradizionale garantita dell’UE. Di base è una pizza tonda e dai bordi alti (cornicione). Nell’impasto non c’è nessun tipo di grasso, ma solo acqua, farina, lievito e sale. Si cuoce solo nel forno a legna, mai in quello elettrico. Ha due varianti:
– Pizza Marinara (pomodoro, aglio, origano e olio extravergine di oliva)
– Pizza Margherita (pomodoro, mozzarella STG a listelli, mozzarella di bufala campana DOP a cubetti o Fior di latte o Provola affumicata campana, basilico e olio extravergine di oliva)
Pizza Siciliana: Ci sono varie versioni:
– quella di Palermo (u spinchuni): una focaccia morbida con pangrattato, cipolla, caciocavallo e conserva di pomodoro essiccata al sole.
– quella di Catania: ha uno strato di impasto, tuma ed acciughe sotto sale, dissalate. C’è una variante con patate, salsiccia, broccoli, pepe nero, pomodoro e tuma. Poi c’è un altro strato di impasto, e infornata dopo una spennellata di uovo.
– quella della provincia di Catania: un calzone fritto a pasta morbida con ripieno di formaggio, acciughe dissalate, funghi porcini e altri ingredienti.
– quella di Messina (piduni): un piccolo calzone fritto o al forno ripieno di verdure. Poi c’è la focaccia alla messinese con verdure, formaggio, pomodoro e acciughe salate.
– quella di Ragusa (scacciata): pane farcito con salsa di pomodoro, verdura varia, broccoli, cavolfiori, melanzane, patate, formaggio (come ricotta, tuma o caciocavallo), salsiccia, gamberetti, olive nere.
Pizza Romana: È una pizza tonda sottile e croccante realizzata con farina tipo 00 o 0, lievito, olio d’oliva e sale. Curiosamente, ha una variante con condimento con pomodoro, mozzarella e alici che si chiama “Napoli”.
Pizza Genovese: È in teglia ed ha una pasta ala e morbida realizzata con farina di grano tenero, acqua, sale, lievito di birra e, a volte, un po’ di latte.
Pizza Pisana: Ha una pasta di spessore medio ed è condita con grana grattugiato o mozzarella, acciughe e capperi. In alcuni casi viene tagliata in quattro parti e una di queste fette viene ripiegata su se stessa e a suo interno viene inserita una farinata di ceci (cecina).
Pizza Marchigiana: Si vende al pezzo e nn a peso. Nell’impasto c’è lo strutto anche se questo si alterna all’olio di oliva. Ci sono quattro varianti: Bianca con il rosmarino, Bianca alla cipolla, Rossa Semplice e Rossa con la mozzarella.
Pizza Torinese (“al Tegamino” o “al Padellino”): Ha un impasto a doppia lievitatura e cottura al forno dentro un piccolo tegame.
Pizza Milanese (“al trancio”): È alta e morbida e viene cotta in teglia. Il pomodoro non è abbondante, a differenza della mozzarella che invece è molto presente e copre tutta l’area, anche il bordo. L’impasto è fatto con acqua, farina, sale, olio e lievito di birra. Alcuni ci aggiungono anche la patata bollita e poi schiacciata insieme alla farina. Anche se la modalità di vendita è simile, non è da confondere con la pizza al metro o al taglio delle varie pizzerie in giro per l’Italia. Questa pizza è sì al taglio, ma è più alta.
Pizza Americana: Il bello della pizza è che può essere modificata in mille modi. Gli chef americani non se lo sono fatto ripetere e hanno fatto tante versioni:
– Pizza Newyorkese: Ha una crosta grande, densa e croccante, mentre l’interno è sottile. Il condimento di base sono pomodoro e mozzarella grattugiata. Viene venduta a fette e da asporto.
– Pizza Chicago (Deep-Dish pizza): Ha bordi molto alti e burrosi che vengono riempiti con formaggio, salsa di pomodoro e salsiccia e poi cotto in teglia.
– Pan Pizza: Una variante della Pizza Chicago, è famosa perché l’ha inventata la catena Pizza Hut. La differenza è che il fondo è più spesso.
– Pizza Hawaiana: Ha una base formaggio e pomodoro e condita con pezzi di prosciutto e ananas sciroppato. Tutto nasce da un pizzaiolo canadese ma originario della Grecia, Sam Panopoulos, che nel 1962 si rende conto che la pizza era sconosciuta in Canada: la pizzeria più vicina era a Detroit. E allora si inventa questa pizza aggiungendo un tocco esotico con l’ananas. Un sacrilegio? Dipende, in Australia è la pizza più amata e nel 2015 JustEat ha rivelato che questa era la pizza più diffusa nei menu.
Ok i tipi di pizza, ma come è nata? Chi l’ha inventata? Qual è la storia della pizza? Scoprilo in questo nostro articolo sulla storia della pizza.
Credit foto: blackstarvideo (Pixabay)
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