Come usare YOUPOL: Cos’è l’app della Polizia che PUÒ SALVARTI LA VITA (anche se pensi sia inutile)
Domanda: «Ho sentito che c’è Youpol, app utile per denunciare casi di bullismo, spaccio e violenza sulle donne. È utile? Funziona davvero?»
Tutti vogliamo un mondo più giusto dove tutti dovremmo avere rispetto per il prossimo e dove droga e violenza non dovrebbero esistere. Purtroppo il mondo è diverso, ma non dobbiamo arrenderci. Dobbiamo lavorare tutti per costruire un mondo migliore. Come? Denunciando i casi di bullismo, spaccio di sostanze stupefacenti e di violenza domestica alle autorità competenti. Ora c’è un’app che è fondamentale avere sempre con noi che si chiama YOUPOL. Si tratta di un’app sviluppata dalla Polizia di Stato e che si aggiunge alle altre possibilità tradizionali, tra cui il numero 1522 per i casi di violenza di genere.
UN CASO ESEMPLARE
Sono stati tantissimi i casi in cui Youpol si è dimostrata utile. Ad esempio, una ragazza nel Ravennate ha filmato e segnalato i maltrattamenti di un uomo sulla madre fra le mura domestiche. Questo ha permesso alle Forze dell’Ordine di intervenire tempestativamente. Con Youpol si ha un canale aperto fra cittadini e Polizia con tanto di chat con gli agenti (ma solo se si è registrati) che possono essere avvisati anche senza andare in commissariato per segnalare reati commessi per strada, fuori dalle scuole, ma anche dentro casa. Informazioni, inviate in tempo reale alle sale operative.
PER COSA VIENE USATA YOUPOL?
Analizzando il dossier 2025 scopriamo che le segnalazioni riguardano:
• 32% riguardano droga (41 mila al Nord)
• 6% il bullismo
• 3% le violenze
• 59% altri tipi di informazioni.
Gli anonimi sono il 60% del totale (circa 355 mila) anche se in generale, a meno che non si tratti di fatti di estrema gravità, il mittente non sarà mai contattato.
50 MILA PERSONE HANNO USATO YOUPOL
Youpol funziona, eccome! Nel 2024 ci sono state più di 50 mila segnalazioni, ovvero circa 15 mila in più rispetto all’anno precedente. Tantissimi considerando che dal 2018 ci sono stati quasi 600 mila (588.411) contatti che hanno inviato 223.913 messaggi. E che funziona lo si capisce anche dalle recensioni sugli store. In generale c’è soddisfazione. In particolare questa recensione sul Google Play Store ci ha davvero colpito:
«App utilissima e funziona per le VERE segnalazioni, un operatore mi ha ricontattato chiedendomi ulteriori info ed hanno arrestato un criminale! Qualche difetto ce l’ha, potrebbero aggiornarla con altre tipologie di segnalazione e migliorando il rilevamento gps. Aggiornate la compatibilità con i display (dpi alti) più recenti altrimenti è impossibile caricare la foto. Buon lavoro agenti!»
LE CARATTERISTICHE DI YOUPOL
Si tratta di un’app molto importante perché ha caratteristiche essenziali:
• Chat (attivata dalla sala operativa ricevente): Permette all’ utente di interagire con la Polizia di Stato e sulla quale possono essere scambiati, in tempo reale, messaggi e file multimediali, come normalmente accade in un’applicazione di messaggistica istantanea.
• Segnalazioni: Si possono inviare video, audio, immagini e testo per denunciare casi di violenza, bullismo e droga.
• Geolocalizzazione: I contenuti sono trasmessi all’ufficio di Polizia in modalità geolocalizzata e consentono di conoscere in tempo reale il luogo e i dettagli degli eventi. La geolocalizzazione è a doppio senso: il segnalante può essere localizzato dalla sala operativa ma, allo stesso tempo, ha la possibilità di vedere quale sia l’ufficio di Polizia a lui più vicino.
• Differita: Le segnalazioni tramite file video, audio, immagini e testo possono essere inviati anche in un momento successivo con l’inserimento dell’ indirizzo del luogo in cui si è verificato l’ evento.
• Chiamare i soccorsi: Dall’app si può chiamare direttamente il N.U.E. 1 1 2 o, dove non presente, il 113 della questura.
• Anonimato: È possibile nascondere l’attività svolta con l’app. Questa nuova funzionalità è stata pensata principalmente per le vittime di violenza di genere. Nascondendo l’attività svolta, non rischiano di essere scoperte se qualcuno si impossessa del loro dispositivo elettronico per “curiosare”.
• Non solo i diretti interessati: Anche chi è stato testimone diretto o indiretto, ad esempio i vicini di casa, può denunciare il fatto all’autorità di polizia, inviando un messaggio anche con foto e video.
Youpol permette di inviare messaggi accompagnati da foto, video e vocali in forma anonima oppure dopo essersi registrati. Ogni post è geolocalizzato grazie alle celle telefoniche e ricevuto nella sala operativa della Questura competente per territorio.
DOVE SCARICARE YOUPOL
L’app si può scaricare qui: Google Play Store – Apple Store
Foto: Polizia di Stato (Instagram)
Fonti: Polizia di Stato (2), Corriere della Sera
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