«Aiuto, NON CONOSCO NESSUNO!» 20 consigli per sopravvivere ad un party


Domanda: Ogni volta che vado in qualche posto dove non conosco nessuno mi sento sempre a disagio. Cosa posso fare per non sentirmi a disagio?

Sei preoccupata perché hai un invito a casa di un‘amica e hai paura di non trovarti a tuo agio? Vuoi fare un bell’effetto anche a chi incontri per la prima volta? Basta lamentarti e quella sensazione da «Aiuto, ma non conosco nessuno!». Ecco alcuni accorgimenti da usare: sono tutte tecniche stra-sperimentate che ti aiuteranno ad essere sempre a tuo agio! Se la tua difficoltà è quella di trovare amici o di averne ma di non starci bene, allora cambia tutto con i nostri consigli!

1) Memorizza i nomi di chi incontri

«Ti presento Chiara, Marco, Luca, Paolo…» Per ricordare i nomi e non fare figuracce (anche perché è bello quando una persona appena conosciuta si ricorda il tuo nome), ripetili a voce alta nel momento della presentazione e associali mentalmente a una caratteristica della persona o di una persona che conosci e che ha lo stesso nome. Usa la fantasia! Ad esempio, Paolo ha un tatuaggio di un occhio e posso associare: “occhio” è Dio che guarda, l’apostolo di Dio è Paolo. Chiara ha delle labbra forti come la Parietti che si chiama “Alba” come la canzone Albachiara di Vasco Rossi. E così via.

> Segui i nostri consigli per migliorare la memorizzazione.

2) Trova la parola giusta

Cancella le parole troppo banali o quelle che vanno bene con tutto. Tu devi farti notare, quindi non usare le parole “affare”, “coso”, “roba” che danno un’idea di te che forse non è corretta. Inoltre, attenta alle pause di sospensione come “ehm…”: obbligheresti l’interlocutore a riempire gli spazi vuoti e a passare oltre.

3) Essere alla moda

È la prova che conosci le tendenze e che sei capace di adattarti! Non vergognarti che ti piace vestirti e truccarti nel modo giusto. Chi è all’avanguardia ti troverà simpatica e chi non lo è ti seguirà prendendoti a modello (anche se non lo ammetterà mail).

4) Non definire lo stile

Più manifesti di appartenere a un gruppo definito più respingerai chi non fa parte di esso! Ovviamente, questo dipende dall’ambiente: va bene se sei in un gruppo che la pensa come te e allora è meglio estremizzare le tue opinioni! Peggio se invece vuoi aprirti ad ambienti nuovi dove è preferibile non esporsi. Vestiti, trucco e accessori devono mettere in risalto la tua personalità!

5) Aspetta prima di spettegolare

Non essere mai la prima! Il gossip non piace a quasi nessuno, a chiacchiere, in realtà è un aggregante molto potente. Un “nemico” comune avvicina le persone e questo può avvenire anche se si parla di qualcuno non per fargli male, ma solo per raccontare un pettegolezzo. L’importante è che tu non sia la prima a farlo. Aspetta, e se qualcuno viene da te per raccontarti un pettegolezzo, capisci prima chi è e poi, nel caso, seguila in questa direzione altrimenti passeresti per “quella che parla male di tutti”.

6) Per i commenti, prima mettiti nei loro panni

Non lasciare la giacca appallottolata sul divano dei tuoi ospiti! Non abbandonare sul tavolo il sacchetto che conteneva la Coca-cola che hai portato ai tuoi ospiti! Non dire agli altri «Hai un capello bianco» a chi conosci appena, e così via, insomma, non lasciarti troppo andare ai commenti: come la prenderesti se lo facessero a te? Non ti verrebbe da dire «Ma chi è questa? Ma che vuole?».

7) Crea un collegamento con gli altri

Sintonizzati sulle onde degli altri! Ovviamente è difficile avere subito molta confidenza con chi non conosci! Il segreto è quello di trovare un punto di collegamento con il tuo nuovo amico (es.: «Sei mai stato a Londra?»).

8) Resta concentrata

Non distogliere lo sguardo se un’altra persona entra nella stanza! E non perderti sulla calza smagliata della tua interlocutrice… anzi spegni il cellulare! Non devi distrarti, fai in modo che in quel momento la persona con cui parli sia la più importante del mondo!

9) Concediti a tutti allo stesso modo

Dai a tutti la stessa attenzione senza fissare lo sguardo su una sola persona o dare la schiena a qualcuno! Fai partecipare anche chi non dice niente, ma senza fare la primadonna o la conduttrice. Se esageri non va bene, ma più persone riesci a coinvolgere e più diventerai un riferimento per gli altri.

10) Racconta fatti divertenti

Per rompere il ghiaccio qualche racconto divertente potrebbe essere utile! Non significa che devi raccontare barzellette (a meno che l’ambiente lo richieda), ma sicuramente puoi raccontare un aneddoto tracciandone solo la parte divertente. Per dire, puoi raccontare di quando ti hanno respinta ad un colloquio perché hai risposto male alla recruiter che ti ha fatto arrabbiare oppure puoi raccontare lo stesso episodio focalizzando l’attenzione su quanto tu sia stata buffa nella tua reazione, magari facendo delle facce buffe per ricostruire l’accaduto. L’autoironia piace sempre.

> Segui la nostra guida per imparare a far ridere.

11) Parti da una persona

Se non conosci nessuno, non puntare a conoscere subito a tutti, ma all’inizio limitati a parlare con una sola persona e pian piano sbloccati e parla con le altre.

12) La lista degli argomenti

Durante i party, o comunque quando si è in un gruppo con persone che non si conoscono o che si vedono raramente, alla fine si finisce a parlare quasi sempre delle stesse cose: «L’hai visto quel film?», «Speriamo che quest’anno il tempo sia buono per le ferie», e così via. Preparati una lista di film o di argomenti di cultura generale che puoi sfruttare per iniziare un dibattito.

> Leggi il nostro articolo sulle frasi per rompere il ghiaccio.

13) Non fare monologhi

Spesso la tensione che abbiamo è perché «non so cosa dire». L’idea è che dovremmo fare dei monologhi su ogni argomenti. Ma quando mai! Se di un argomento sai solo alcune cose, comincia con una domanda e poi aspetta che siano gli altri a sviluppare il tema. Da quel momento puoi anche stare zitta, tanto la bella figura l’hai già fatta avviando il discorso (questo fa pensare che sei informata).

14) Rispondi con le domande

Quando non si sa quasi nulla di un argomento, il segreto è… fare domande! Quali? Quelle che danno all’altro la possibilità di esprimersi: «E tu cosa ne pensi?», «Cosa faresti al posto di…?». Se poi ti chiedono un’opinione su qualcosa di cui tu non sai proprio nulla, allora capisci qual è la tendenza dei tuoi interlocutori e poi rispondi su quel tema. Ad esempio, se si parla di calcio e quasi tutti sono della Juventus mentre tu a malapena sai che si gioca con un pallone rotondo e non ovale, annuisci e rispondi che la Juventus è la squadra da battere.

15) Considera gli aggreganti

Guarda i talk o i reality show in tv. Alla fine quali sono i modi che aggregano i gruppi? La risata e il pianto. Chi sa far ridere diventa subito un mito intorno a cui si raccolgono tutti. Lo stesso capita a chi sa far piangere. Se far ridere, però, è difficile, è più facile saper far piangere: basta una malattia, un’esperienza difficile… Ecco perché sui social e in tv i personaggi e gli influencer sembrano fare a gara a chi racconta  disgrazie sempre maggiori: giocano facile, facendo piangere.

16) Vattene quando è ora, né prima né dopo

Cerca di capire quando è il momento giusto per terminare la discussione: meglio non nauseare con troppe parole, confidenze… Se vedi che l’interlocutore guarda spesso l’orologio o distoglie lo sguardo troppe volte, forse si è stancato.

17) Evita le malattie al primo incontro

Se vuoi farti nuovi amici evita ogni discorso legato a malattia, morte e sofferenza. Almeno all’inizio. Ti ascolteranno senza batter ciglio, ma, appena avrai finito di parlare, si allontaneranno come la peste! Pensa ad una serata, magari al primo appuntamento con un ragazzo, e tu che te ne esci «Ho un problema di emorroidi che non mi fa vivere». Per te è un problema, ti aspetteresti comprensione, e magari te la dà, ma poi?

18) Evita gli argomenti divisivi

Se la discussione è serenamente su un livello generico, non parlare né di calcio né di politica o di altri argomenti che possano dividere in fazioni. Resta sul generico, segui il flusso.

19) Non dire sempre no

Se ad ogni domanda rispondi «No» o «Non sono d’accordo, sbagli», magari “vinci” quella battaglia (la discussione sul tema), ma perdi la guerra (la potenziale nuova amicizia o, comunque, il divertimento della serata). Meglio dire: «È vero, però…», «È più complicato di così perché…» o «Merita una riflessione!» invece di «Fa schifo!».

20) E non dire sì a tutto

Al tempo stesso, non devi annuire sempre anche su argomenti per cui non sei d’accordo. Fa tanto leccapiedi! Sii d’accordo sulla questione di fondo, ma fai la difficile sugli aspetti secondari! Mostrerai di capire le esigenze degli altri!

Foto: Osvaldo Coelho Jr. (Pexels)

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